Orto…che??
L’ortocheratologia é una tecnica di correzione dei vizi della vista. Questa tecnica si avvale (anche) di specifiche lenti a contatto che vengono indossate quando si dorme, dette anche lenti notturne. Al risveglio, una volta rimosse, vedrai bene come non hai mai visto ovvero con il tuo occhio naturale senza l’aiuto correttivo di occhiali o lenti a contatto.
Vedrai bene in modo naturale durante tutto il giorno e la sera. Poi, prima di andare a dormire, indosserai nuovamente le lenti a contatto per ortocheratogia continuando così il trattamento correttivo e mantenendolo attivo.
E…avanti così finché lo vorrai!
Pensa: vederci bene, in modo naturale, ogni giorno!
Con l’ortocheratologia posso trattare vizi della vista come miopia, astigmatismo, ipermetropia e prebiopia. Il trattamento é temporaneo e per questo devi indossare ogni notte le lenti ortocheratologiche per continuare a vederci bene.
La temporaneità del trattamento ti lascia anche tutta la libertà di interrompere, di riprendere quando preferisci, e di ritornare con la tua miopia precedente.
Ma…come é possibile?
Siamo ormai abituati a dare per scontato che la miopia e altri difetti della vista si possano eliminare con l’operazione chirurgia “con il laser” senza metterla in discussione anche se magari non sappiamo come avvenga esattamente.
Sull’ortocheratologia invece c’è attualmente una maggiore “incredulità” legata ad una minore conoscenza al grande pubblico, anche se negli ultimi 10 anni si sta diffondendo sempre di più.
In realtà il principio base di funzionamento della correzione della vista é simile per l’intervento chirurgico e per l’ortocheratologia. In entrambi i casi si va a modificare (semplificando) la forma della cornea che é la principale lente dell’occhio. Modificando la forma della cornea modifichiamo il potere dell’occhio e quindi possiamo bilanciare, correggere e eliminare i difetti visivi.
Con l’intervento laser si elimina una parte degli strati corneali quindi é una modifica definitiva (la modifica é definitiva, il miglioramento della vista dipende in quanto a volte ciò che fai uscire dalla porta principale poi ti rientra dalla finestra…), con l’ortocheratologia, sfruttando la particolare forma delle lenti a contatto notturne, si modella con una “pressione fisica” il primo strato superficiale della cornea ottenendo sempre una variazione della forma e della gradazione calcolata.
La pressione sulla superficie corneale, che é elastica, crea uno spostamento della superficie stessa di alcuni millesimi di millimetro che servirà a correggere il vizio visivo presente. Rimossa la lente questa “impronta calcolata” rimane presente per tutto il giorno e tenderà piano piano a svanire poiché la superficie elastica, senza la presenza della lente, tornerà nella sua posizione originale.
Il riapplicare la lente ogni notte farà mantenere il trattamento ortocheratologico attivo.
Spero di essere stato chiaro, ma se ti sono rimasti dubbi…telefonami! O lascia un commento in fondo alla pagina.
Ora una carrellata di risposte alle domande più frequenti che ricevo, senza un ordine preciso ma così, come mi vengono in mente.
L’ortocheratologia non pregiudica l’operazione con il laser. Interrompi l’uso delle lenti, torni miope come prima in qualche giorno e puoi valutare, insieme al tuo medico oculista, l’alternativa dell’operazione.
L’ortocheratologia non é di per se pericolosa e non ti espone a rischi maggiori dell’uso di lenti a contatto di giorno.
Il materiale con cui vengono realizzate queste speciali lenti a contatto é apposito per uso notturno ovvero con le palpebre chiuse poiché garantisce l’apporto di ossigeno necessario per il metabolismo corneale.
Come per le lenti a contatto a uso diurno non tutte le persone e non tutti gli occhi sono idonei all’uso. Per questo vengono sempre fatti dei test preliminari di idoneità.
E, sempre come per le lenti a contatto tradizionali, anche per quelle notturne non tutti i vizi della vista possono essere corretti. Rispetto a pochi anni fa riusciamo a compensare gradazioni più alte, ma va sempre valutato caso per caso. E anche per questa valutazione sono essenziali i test preliminari di idoneità all’ortocheratologia.
Non tutti gli ottici, non tutti i contattologi, non tutti gli oculisti e non tutti i professionisti della visione hanno la stessa opinione a riguardo dell’ortocheratolgia. Come ogni aspetto della vita ognuno ha la sua prospettiva, la sua formazione, la sua storia di vita, la propria competenza, le proprie capacità e passioni, la propria voglia di rimanere aggiornato e di proporre tecniche aggiornate e i propri interessi etici. E tutto questo concorre a creare una personale opinione. Quando ricevi una opinione professionale sull’ortocheratologia ricordati di domandarne sempre la motivazione. Un parere positivo o negativo da soli non sono sufficienti, chiedi sempre il perché ed otterrai la risposta completa (forse).
Il trattamento é indolore, non si sente nulla poiché l’azione é a livello dell’epitelio corneale quindi uno strato di pochi millesimi di millimetro. Quello che si avverte é la lente a contatto, come una qualsiasi lente indossata. Anzi, di solito la si avverte anche meno delle lenti classiche poiché indossata con le palpebre chiuse.
Il trattamento di ortocheratologia comprende un percorso programmato di appuntamenti di controllo e monitoraggio. Controlli che saranno eseguiti sia dal contattologo che dal medico oculista. Inizialmente più frequente e poi un po’ più diluito nel tempo ma obbligatorio. Questo serve a prevenire ogni problematica e complicanza. Io effettuo questo percorso di controllo nel tempo anche per le lenti a uso diurno.
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I costi del trattamento sono contenuti
Il primo anno il trattamento ha un costo maggiore per via della necessità di eseguire più controlli. Poi dall’anno successivo si riduce del 40% in quanto i controlli sono trimestrali o semestrali.
C’è la possibilità di effettuare a un costo contenuto un periodo iniziale di “prova” di tre mesi dopo il quale potrà decidere se continuare oppure no.